In occasione della Giornata del Dantedì del 25 marzo 2021, gli allievi del corso online “Disegno & Pittura” a cura della Prof.ssa Cecilia Prete, del CPIA 1 “Maestro A. Manzi” della sede di Casale, hanno aderito al Progetto: “La figura della Sirena nella Divina Commedia”, ideato dall’insegnante, seguendo virtualmente l’evento “Dante, la Sirena e la lingua italiana”, promosso dal Museo Archeologico di Crotone, con la partecipazione di: Gregorio Aversa, Direttore del Museo archeologico nazionale di Crotone e del Parco archeologico nazionale di Capo Colonna; Antonella Cosentino, Presidente “Società Dante Alighieri-Crotone”; Alessandro Masi, Segretario Generale “Società Dante Alighieri” e Carlo Gallo, attore del Teatro della Maruca.
Tra le tante iniziative in occasione del 700^ anniversario, si è cercato, infatti, un approfondimento originale, che potesse essere in linea con il tema del corso 2020-’21: “La Sirena e le creature mitologiche del mare nella storia dell’arte”. Individuato questo interessante contributo, gli allievi hanno così potuto analizzare “La Femmina balba”, del Canto XIX del Purgatorio” e sbizzarrirsi con i disegni a tema.
Il lavoro emerso, ispirato a quanto appreso durante l’incontro e le successive lezioni di focus su quanto trattato, è stato dedicato allo studio degli artisti più noti che si sono cimentati con l’interpretazione di questo Canto, come ad esempio: Gustave Doré, Salvador Dalì, Carlo Mattioli… e sull’esplorazione, per quanto virtuale, dei due incredibili reperti bronzei: un askos del V sec. a.C e uno del VI sec. a.C. a forma di sirena nella versione avicola, di tradizione classica, esposti nel museo, che con la loro rocambolesca storia che li ha portati (o riportati) a Crotone, hanno saputo affascinare tutti, coinvolgendo i sensi tra pittura, letteratura e spionaggio internazionale.
Ecco, una copia dell’askos del V sec. a.C. del Museo di Crotone e una copia dell’opera “Sirena balba” di Carlo Mattioli,
realizzate rispettivamente da Luisella Cabrino e Gabriella Bauce, allieve del corso.