Dalla traversata del deserto ai maltrattamenti in Libia.
La storia di Florient e Sori alla media di Vignale

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra migranti accolti dalla cooperativa Crescere Insieme e alcune classi della scuola Media di Vignale. Il primo è stato Florient, 36 anni, del Camerun, in Italia da un anno, a raccontare il viaggio suo e della sua famiglia. Partendo dalla fuga dal Camerun, l’attraversamento del deserto sopra camion pieni di animali e uomini e la paura di non farcela mischiata al desiderio forte di proseguire, di non fermarsi. Durante il lungo tragitto mancava l’acqua potabile e Florient non era solo: con lui ad affrontare il viaggio c’erano anche la moglie e i loro due bambini. La più grande aveva meno di due anni. Il viaggio li conduce in Libia. Non arrivano con l’idea di proseguire per altri Paesi ma l’intento è quello di rimanere per lavorare. Nel proprio Paese, spiega Florient, della Libia si parlava bene: amici e conoscenti raccontavano di ottime opportunità lavorative. Succede il contrario: da subito Florient, sua moglie e i due piccoli, si trovano immersi in un contesto terribile, caratterizzato da sevizie, minacce e maltrattamenti. Finiscono per essere ostaggio di gruppi armati con l’unico scopo di estorcere denaro e vivono momenti di grande tensione e paura. Ottenuta la liberazione, partono per l’Italia, stipati in una piccola imbarcazione sfidando, per l’ennesima volta, il pericolo della morte. Oggi lui e la sua famiglia sono ospiti di un progetto di accoglienza SPRAR volto all’integrazione e all’autonomia sul territorio. Florient ha iniziato un tirocinio in un’azienda della zona e sua moglie sta per conseguire il diploma di Licenza Media. (altro…)